La storia

02.03.2014 16:08

Eccovi la storia del nostro eroe:

La trama del film è liberamente ispirata alla storia vera di Balto, un cane che salvò da un'epidemia i bambini della città di Nome, in Alaska, trasportando la medicina dalla città di Nenana attraverso una tormenta. Nonostante il limitato successo del film alle sue prime uscite, ha avuto due seguiti, Balto il mistero del lupo-Balto sulle ali dell'avventura.

Il protagonista realmente esistito della storia, ambientata nell'inverno del 1925, è Balto, un cane husky mezzo-lupo, che vive nella città di Nome, in Alaska. A causa delle sue origini, Balto è disprezzato e temuto dalla maggior parte degli umani e dei cani di Nome. Per questo motivo vive lacerato da un profondo conflitto interiore, non accettando il fatto di essere per metà lupo e tuttavia essendo consapevole di non essere un cane. Sebbene isolato, randagio e senza padroni, Balto può contare sull'appoggio e sull'amicizia di Boris, una vecchia oca russa che l'ha cresciuto in un relitto di nave abbandonata alla periferia di Nome, e di Muk e Luk, due orfani cuccioli di orsi polari, anche loro emarginati dagli orsi della foresta a causa della loro incapacità nel nuoto ed anche loro cresciuti dal vecchio Boris. Balto ama le corse delle slitte postali trainate dai cani e, sebbene non possa parteciparvi in quanto nessuno lo accetterebbe, vi assiste sempre. Durante una delle sue gite in città si innamora di Jenna, la femmina di husky più benvoluta della città, la quale è la cagna della piccola Rosy, l'unica persona a non essere spaventata da Balto. Tuttavia i suoi goffi tentativi di avance sono ostacolati oltre che dalla sua insicurezza anche dalle intimidazioni di Steele, il cane da slitta più famoso ed arrogante della città, e del suo trio di lacchè.

In seguito allo scoppio di un'epidemia di difterite, Rosy si ammala e viene ricoverata all'ospedale. La città di Nome invia richieste di aiuto alle grandi città vicine perché gli inviino l'antitossina, ma le vie aeree e navali sono momentaneamente bloccate da una violenta tormenta. L'antitossina viene pertanto trasportata con un treno, ma la linea ferroviaria si ferma alla città di Nenana. Nome deve quindi inviare una squadra di cani da slitta per recuperarla. Per selezionare i cani da slitta più veloci viene indetta una gara, a cui Balto partecipa prendendo tutti di sorpresa. Malgrado riesca ad arrivare per primo, Steele riesce a fare in modo che non venga incluso nel team e così la squadra parte senza di lui.

Steele e i suoi compagni riescono a raggiungere la città di Nenana e a prendere così il prezioso carico, ma, a causa della violenza della tormenta, si perdono e non riescono più a tornare a Nome. Quando la triste notizia giunge, Balto decide di partire alla ricerca dei dispersi insieme agli amici Boris, Muk e Luk. Per evitare di perdersi a sua volta, Balto segna intelligentemente il sentiero percorso lasciando dei segni sulle cortecce degli alberi. Nonostante le precauzioni prese tuttavia lui e i suoi compagni vengono attaccati da un feroce orso grizzly e si salvano solo grazie al tempestivo arrivo di Jenna e all'intervento di Muk e Luk (che imparano finalmente a nuotare). Dato che Jenna viene ferita ad una zampa durante il combattimento con l'animale, Balto incarica i suoi amici di riportarla a casa mentre lui recupera la medicina. Dopo aver camminato a lungo nella gelida tempesta, Balto riesce a trovare i cani da slitta e si offre di riportarli a casa. Steele però non vuole accettare l'aiuto di Balto e ingaggia con lui una lotta cui il mezzo-lupo si rifiuta di prendere parte. Nella foga della lotta Steele cade da un dirupo e Balto prende il comando del team, ora appoggiato da tutti i suoi precedenti persecutori. Tuttavia Steele non è morto e pur di non lasciare la gloria a Balto confonde i segni lasciati da esso sugli alberi, per ritrovare la strada. Balto, persosi a sua volta e caduto in un dirupo insieme alla medicina dopo aver sbagliato strada, ha paura di non farcela. Improvvisamente gli si para davanti un lupo bianco, forse uno del branco di sua madre, e Balto ricorda le parole che gli aveva detto Boris prima della loro separazione: Ti voglio dire una cosa Balto. Un cane non puo' fare questo viaggio da solo.Ma forse.....un lupo si.


 

Accettando finalmente la sua natura, ritrova nella sua eredità lupesca la forza per continuare il viaggio, superare i non pochi pericoli che ancora lo separano da Nome. Dopo aver salvato i bambini, Balto viene finalmente accettato da tutti, dopo che lui ha già deciso di accettare se stesso, spodestando Steele ed accoppiandosi con Jenna.

Il film si apre e si chiude con due scene girate in stile live action, che mostrano Rosy nel 1995, anziana e trasferitasi a New York dopo la morte dei genitori, che ora porta la sua nipotina ed il loro cane al Central Park e mostra loro la statua realizzata in onore di Balto e degli altri cani 70 anni prima, mentre in Alaska si celebra, in suo onore, la corsa di slitte Iditarod.